Il fascino di Leonardo Da Vinci non tramonta mai...
"La sapienza è la figliola della sperienza", soleva pensare Leonardo Da Vinci. L'esperienza era infatti il motivo dominante del suo pensiero, il motivo che ha fatto di lui il primo vero uomo del Rinascimento, che ha saputo coniugare in maniera mirabile l'attività artistica e l'attività scientifica. Ricercato ed apprezzato come artista di corte, si interessò anche di materie scientifiche, applicando le sue conoscienze di meccanica ad opere di ingegneria civile e militare e dedicandosi con passione agli studi di anatomia, biologia, matematica e fisica. I suoi manoscritti hanno lasciato testimonianza degli esperimenti compiuti, dalle soluzioni ideate per risolvere problemi pratici del tempo all'intuizioni per possibilità future, come le macchine volanti e l'automazione.
Leonardo Da Vinci continua quindi ancor oggi ad esercitare un fascino enorme e così è stato per Carlo Niccolai. Da studente infatti aveva frequentato l'Istituto Tecnico Industriale "Leonardo Da Vinci", e lì era venuto a contatto con i modelli meccanici del Genio del Rinascimento, donati poi al museo "Da Vinci". Il ricordo degli anni di scuola, dei restauri di queste macchine eseguiti sotto la guida degli insegnanti e la passione per la meccanica non lo lasciarono mai.
Aperta nel 1955, assieme al padre Libero, un'azienda (Niccolai), inizialmente specializzata nella lavorazione artigianale dell'ottone artistico per arredamento, poi orientato alla realizzazione di accessori per bigiotteria, borse e calzature, aveva sempre continuato ad interessarsi di macchine e stampi per accellerare i ritmi di produzione e per migliorare le finiture. Finche un giorno... ebbe l'idea di provare a ricostruire nel suo laboratorio dei modelli in scala delle macchine leonardesche.
Questi modelli furono in seguito esposti in maniera ufficiale nel 1996 in fiera assieme ad i consueti accessori moda a rappresentare in qualche modo il Made in Italy e... non passarono inosservati. I visitatori, infatti, si fermavano incuriositi davanti allo stand e domandavano da dove provenissero.
Il fatto che fossero pezzi unici, costruiti a mano e da esposizione, non scoraggiarono alcuni dal lasciare una commissione d'ordine nel caso si fosse deciso di avviare la loro produzione. E così avvenne. Da ciò scaturì anche una prestigiosa collaborazione con l'Associazione degli Amici del Museo della Scienza e della Tecnica di Milano, che portò alla realizzazione di una apposita serie di modelli in scala, utilizzando i materiali dell'epoca cioè legno, cotone, ottone, ferro e corde e corredando ogni singolo pezzo con la riproduzione della pagina del codice da cui era stato tratto il modello. La lavorazione delle macchine è interamente artigianale, con particolare attenzione alle rifiniture, ed è pertanto in edizione limitata, rivolta agli amanti di un tipo di regalo di alto contenuto storico, artistico e scientifico ed è apprezzata molto soprattutto dagli stranieri in quanto simbolo di una delle massime espressioni dello spirito umano. Il disegno tecnico viene sviluppato al computer per poter calcolare con esattezza le proporzioni dei meccanismi e per poter soddisfare qualsiasi richiesta riguardo le dimensioni dell'oggetto.
E' stato così creato un CD Rom dei trenta modelli disponibili, visualizzati all'esterno e all'interno con movimenti tridimensionali e con tutte le informazioni sulla loro costruzione, ieri come oggi.
Dai codici Leonardo è passato alla realtà virtuale: un bel salto, chissà se se lo sarebbe mai immaginato!
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